FAQ


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Domande frequenti

  • Quanti tipi di UPS esistono?

    I tipi di UPS presenti sul mercato sono principalmente tre:

    • UPS Offline (Standby): il gruppo di continuità fornisce energia direttamente dalla rete elettrica e, in caso di interruzione, passa automaticamente alla batteria.
    • UPS Line-Interactive: simile all'UPS Offline, regola le variazioni di tensione grazie a un AVR integrato, offrendo maggiore stabilità e protezione.
    • UPS Online (Doppia Conversione): converte continuamente l'energia da AC a DC e viceversa, garantendo una corrente costante e pulita, ideale per apparecchiature sensibili.

    Dei tre tipi di UPS, oggi quello Online (Doppia Conversione) è l’unico prodotto in grado di garantire una protezione completa dalle anomalie della rete elettrica.

  • Come calcolare la potenza dell'UPS (in breve)?

    Per determinare la potenza necessaria dell'UPS:

    • Elenca tutti i dispositivi che l'UPS dovrà supportare
    • Somma il consumo energetico di ciascun dispositivo, espresso in watt (W)
    • Aggiungi un margine di sicurezza del 30-40% per future espansioni o picchi di consumo.

    Se, ad esempio, il consumo energetico totale è di 600/700W, ti occorre un UPS da almeno 1000W (1 kW).

  • Quanto consuma un gruppo di continuità?

    Il consumo di un UPS dipende dalla sua efficienza - ovvero dalla sua capacità, espressa in percentuale, di contenere la dispersione di energia - e dal carico collegato. Gli UPS moderni hanno un'efficienza che varia dal 90% al 97%. Ad esempio, un UPS con un'efficienza del 93% e un carico di 1000W consuma circa 1075W (1000W / 0,93). È importante considerare anche il consumo a vuoto dell'UPS, che corrisponde all’energia necessaria al dispositivo per funzionare e che può variare a seconda del modello.

  • Come aumentare l'autonomia degli UPS (in breve)?

    Per aumentare l'autonomia degli UPS:

    • Riduci il carico: collega solo dispositivi essenziali
    • Aggiungi batterie esterne: alcuni UPS permettono l'espansione con moduli batteria aggiuntivi
    • Scegli batterie di maggiore capacità: utilizza batterie con un'ampere-ora (Ah) più elevato.

    Tieni presente che per avere una maggiore autonomia durante le interruzioni di corrente, potrebbe servirti un UPS capace di garantire backup prolungati e di ricaricare la batteria in 6-8 ore.

  • Come cambiare la batteria degli UPS?

    La sostituzione delle batterie negli UPS varia in base al modello e alla potenza dell'unità. Per gli UPS di piccola potenza, la procedura può essere relativamente semplice e potrebbe essere eseguita dall'utente seguendo attentamente le istruzioni del manuale. Tuttavia, alcuni modelli richiedono competenze tecniche specifiche per garantire che la nuova batteria venga riconosciuta correttamente dal sistema.


    Per gli UPS di potenza superiore a 3000 VA, la sostituzione delle batterie diventa più complessa e comporta rischi significativi a causa delle elevate tensioni e correnti coinvolte. In questi casi, è fondamentale affidarsi a tecnici specializzati per eseguire l'intervento in sicurezza.


    Indipendentemente dal modello, è sempre consigliabile consultare il manuale d'uso specifico dell'UPS e, se necessario, rivolgersi a professionisti qualificati per garantire una sostituzione sicura ed efficace delle batterie.

  • Quanto costa un gruppo di continuità?

    Il costo di un UPS varia in base a fattori come potenza, tecnologia e caratteristiche aggiuntive. I modelli base per uso domestico o piccoli uffici possono partire da poche centinaia di euro, mentre soluzioni avanzate per grandi aziende o data center possono superare diverse migliaia di euro. Per una valutazione accurata, è consigliabile contattare fornitori specializzati come Seltec, che possono offrire soluzioni su misura in base alle esigenze specifiche.

    Per ulteriori dettagli o assistenza personalizzata, non esitare a contattarci!

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